Articoli

Grande partecipazione ad Aversa al Convegno sui Protocolli Operativi organizzato da Psichiatria Democratica

Ampio confronto e vasta partecipazione al Convegno “Dagli OPG ai Protocolli Operativi”, organizzato da Psichiatria Democratica, che si è tenuto venerdì 22 novembrepresso l’ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa. L’incontro, che si è protratto fino al pomeriggio, è servito per dibattere, da un lato, sul percorso che ha portato alla chiusura delle sei strutture asilari nel Paese dopo anni di lotte e la grande occasione che offrono,oggi,i Protocolli Operativi (in materia di sicurezza psichiatrica), approvati dal Consiglio Superiore della Magistratura(CSM) nel settembre dello scorso anno.

Nel mentre i primi, è stato ribadito con forza, erano “luoghi dove non c’era nessuna possibilità di riscatto, assolutamente poveri nellle proposizioni e ricchissimi di ergastoli bianchi”, i secondi, i protocolli Operativi, possono costituire – se tempestivamente, correttamente e pienamente attuati – uno straordinario strumento di lavoro. Lavoro, questo, teso a favorire ed integrare l’iter giudiziario con quello sanitario, per utenti psichiatrici autori di reato. Il dibattito che ne è scaturito, ha mostrato lo stato dell’arte attuale, con le difficoltà per la carenza di risorse umane disponibili nei DSM, sempre più depauperati di personale e risorse, ma anche le potenzialità dello strumento innovativo. Strumento, quest’ultimo, che costituisce un antidoto forte contro i tentativi di restaurazione o di aumento delle REMS che, è stato ricordato ” sono un elemento del complesso sistema di cura e riabilitazione dei pazienti autori di reato…..che l’internamento in Rems ha assunto non solo, come si è anticipato (vedi delibera dell’aprile 2017 del CSM), il carattere dell’eccezionalità, ma anche della transitorietà.

Perché resta centrale il progetto terapeutico riabilitativo individualizzato elaborato dal DSM. Su questi temi Psichiatria Democratica continuerà a vigilare e a promuovere,con i tanti operatori e associazioni impegnati a vari livelli sul delicato tema, percorsi di integrazione e di liberazione favoriti da uno scambio attivo e costante tra mondo sanitario e giudiziario, a favore degli utenti, dei loro familiari e della Comunità tutta.