PSICHIATRIA DEMOCRATICA PUGLIA, A DIFESA DEL CENTRO DIURNO “CUNEGONDA” DI BARI
Al Sindaco di Bari Ing. Antonio Decaro
Al Presidente del Consiglio Comunale di Bari dott. Michelangelo Cavone
Al Presidente del Municipio 3 S. Paolo dott. Nicola Schingaro
Al Direttore Dipartimento Salute Regione Puglia dott. Vito Montanaro
Al Direttore Generale ASL BA dott. Antonio Sanguedolce
In un momento in cui , per l’emergenza sanitaria del coronavirus, gli essere umani si sono distanziati tra loro, delegando affettività e legami personali a computer e apparecchiature elettroniche, la sofferenza psicologica,
nascosta dietro le pareti di case ,uffici e mascherine, cresce sempre più silenziosamente perché impoverita di relazioni significative che nessun intervento a distanza può sostituire. In previsione di un superamento di tale situazione emergenziale in tempi ragionevolmente brevi, si evidenzia la necessità di programmare subito, con la partecipazione attiva del Comune di Bari, il rilancio del Centro Diurno pubblico Cunegonda di Bari, con particolare riguardo al compito di inclusione socio- lavorativa dei pazienti psichiatrici, come peraltro indicato nelle linee guida della Conferenza Nazionale sulla salute mentale e di Psichiatria Democratica Nazionale. Da molto tempo, infatti, l’attività socio- riabilitativa e di inclusione lavorativa dell’unico Centro Diurno pubblico pugliese si è progressivamente impoverita fino a desertificarsi, per carenza di personale e di adeguati finanziamenti , finendo con il divenire uno spazio utilizzato per congressi e concorsi, nell’indifferenza dei responsabili istituzionali del Dipartimento di Salute Mentale della ASL BA. Tale desertificazione è conseguenza anche dello scarso coinvolgimento di utenti, familiari e operatori da parte del DSM . Il rapporto con i maestri artigiani del territorio è andato perduto e il laboratorio di restauro mobili e oggetti antichi, un tempo brulicante di progetti di lavoro e di relazioni sociali per i pazienti, è chiuso e polveroso. L’attività di ristorazione svolta con la generosa partecipazione di operatori di una cooperativa sociale, sempre sottopagati e poco valorizzati, si è interrotta molto prima del coronavirus. Si chiede ,pertanto, che il Comune di Bari, nell’ottica di una ripresa dopo questo difficile momento emergenziale, possa ridare slancio alle preziose iniziative di Salute Mentale di comunità del Centro Diurno Cunegonda, facendo in modo che possa tornare ad essere il fulcro di un’attività di inserimento socio-lavorativo per gli utenti della ASL BA, considerati finalmente soggetti protagonisti di percorsi emancipativi di inclusione e non semplici oggetti di sterili azioni di puro intrattenimento, come purtroppo avviene spesso nei numerosi e costosi Centri Diurni convenzionati con il privato sociale. Fiduciosi in un rapido riscontro alla presente si inviano cordiali saluti.
Psichiatria Democratica Pugliese
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Dott.ssa Mariella Genchi – indirizzo mail : mariellagenchi@libero.it
Dott. Giuseppe Palomba- indirizzo mail : pinopalomba@libero.it
Bari, 19/05/2020